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Immagine del redattoreDr. David Della Morte Canosci

Aggiornamento: 30 set 2022

Il cuore è un organo delicato e di cui bisogna prendersi cura, soprattutto con l’età: alimentazione sana e fare esercizio fisico possono aiutare a prevenire problemi cardiovascolari, anche da casa, se fatto con il giusto equilibrio.

cibo salutare Palazzo Fiuggi

7 CONSIGLI SULL'ALIMENTAZIONE PER IL CUORE


Prima di tutto, in caso di obesità, bisogna stabilire una dieta a basso contenuto calorico con uno specialista della nutrizione, ma ci sono molte altre cose da sapere per avere un’alimentazione sana per il cuore:

  1. Ridurre il consumo di sale, per l’esattezza si consiglia di usarne al massimo 3-5 grammi al giorno, bisogna evitare anche quelle sostanze nei prodotti confezionati tipo il glutammato di sodio, il benzoato di sodio ecc… i quali mascherano un ulteriore contenuto di sale;

  2. Avere parsimonia con pane e prodotti da forno, fonte importante di sale quotidianamente presente sulle nostre tavole:

  3. Evitare alimenti conservati sotto sale o sottolio, precotti o preconfezionati e salse come la maionese;

  4. Rimuovere (o limitare il più possibile) le bevande zuccherate, gli alcolici e i superalcolici;

  5. Prediligere condimenti semplici, sughi di verdure per la pasta, brodo vegetale per i risotti e così via;

  6. Preferire la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia e al cartoccio per carne e pesce, lesse, al vapore e al forno per quanto riguarda le verdure. Evitare in ogni modo le fritture;

  7. Se si è sotto anticoagulanti bisogna fare attenzione all’azione coagulante della vitamina K (broccoli, cavoli, soia, prezzemolo ecc…).

Anche la frequenza con cui si assumono certi alimenti può fare la differenza, ad esempio bisogna ridurre carni lavorate e insaccati a non più di una volta a settimana, bisogna privilegiare la carne bianca e mangiarla una o due volte a settimana, il pesce tre o quattro volte, le uova non più di quattro a settimana.

Queste sono le linee generali per prendersi cura del proprio cuore grazie al cibo, ma spesso non basta, infatti, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la sedentarietà è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.


5 CONSIGLI SULL' ATTIVITÀ FISICA PER IL CUORE


Un’attività fisica regolare è uno degli elementi che più è in grado di diminuire il rischio di problemi cardiovascolari senza farmaci e senza l’intervento di un medico, ma solo con un piccolo sforzo. Con un’attività sportiva regolare il cuore diventa più forte e resistente alla fatica, l’attività aerobica aumenta il carico di lavoro di cuore e polmoni migliorando così la circolazione. Un cuore allenato pompa una quantità maggiore di sangue senza il dispendio supplementare di energia.


donna che fa sport a Palazzo Fiuggi

Ma perché l’attività fisica regolare diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e ictus?


I motivi sono diversi e vari:

  • Aiuta a tenere sotto controllo la pressione prevenendo l’ipertensione, basta un esercizio moderato e regolare;

  • Aiuta a raggiungere e mantenere il giusto peso, questo significa bilanciare l’energia assunta dal corpo e quella consumata nell’attività fisica;

  • Aiuta a prevenire e controllare il diabete;

  • Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo aumentando il livello di HDL (colesterolo “buono”) senza alterare i livelli di LDL (colesterolo “cattivo”);

  • Fa diminuire la voglia di fumare e quindi aiuta a smettere.

Inoltre l’attività fisica aiuta a perdere il sovrappeso, a ridurre lo stress e fa bene anche alla pelle e alla bellezza del nostro corpo. Non è necessario svolgere attività fisiche intense, uno sforzo moderato e regolare è molto efficace. Per quanto tutte le attività fisiche vadano bene per migliorare la nostra salute, per il cuore l’Istituto Superiore di Sanità consiglia attività ripetitive:

  1. Camminare;

  2. Correre;

  3. Andare in biciletta;

  4. Nuotare;

  5. Ballare.

Bastano trenta minuti al giorno per cinque giorni a settimana e non è mai troppo tardi per cominciare.

Con questi consigli puoi cominciare a prenderti cura del tuo cuore da subito ma a Palazzo Fiuggi ti daranno le indicazioni per perfezionare le tue abitudini alimentari e sportive ottimali a seconda del tuo corpo.

Con il programma “Optimal Weight”, grazie allo studio dei singoli parametri dell’ospite e la valutazione dell’interazione genoma-ambiente, un team interdisciplinare studierà un programma su misura che ti aiuterà a:

  • Incentivare la gestione del peso forma;

  • Migliorare l’attività fisica;

  • Favorire uno stile di vita sano;

  • Renderti consapevole delle abitudini alimentari e delle complicanze, anche cardiache, legate al peso.


chef con cibo sano a Palazzo Fiuggi

Attraverso un protocollo basato su diete nutrizionali personalizzate in grado di cambiare radicalmente lo stato di benessere. Il programma alimentare, studiato dallo chef tristellato Heinz Beck, non è punitiva e porterà ad una perdita di massa grassa senza intaccare quella muscolare che verrà potenziata dal programma di allenamenti, l’approccio è di vedere il cibo come una vera e propria medicina, usando anche l’acqua di Fiuggi dalle note proprietà curative.


A Palazzo Fiuggi sono state unite scienza e tradizione grazie alle antiche ricette di tisane curative dei monaci benedettini della zona che, aggiustate con le conoscenze fitoterapiche di oggi, avranno benefici per il corpo, come la Tisana Rilassante con cui si può tenere a bada ansia e stress, dando una mano al nostro cuore.

Grazie all’intervento della crioterapia, la quale si basa su un abbassamento della temperatura della zona interessata e il conseguente restringimento dei vasi sanguigni, i tessuti vengono ripuliti dalle tossine, dai liquidi in eccesso ed eliminando le cellule adipose, depositi di grasso “antico” dei quali è molto difficile liberarsi attraverso esercizio e alimentazione.


Infine, con la tecnologia del lettino Celliss potrai anche ripristinare l’ottimale flusso linfatico ed ematico riducendo il grasso sottocutaneo con un processo di percussione manuale non invasivo, con questo la pelle dei glutei, dell’addome, dei fianchi e delle cosce la pelle viene tirata contemporaneamente aumentando la produzione di fibroblasti. Questo trattamento aiuta, inoltre, a ridurre la cellulite e rendere più tonico tutto il corpo.

 

Scopri tutti gli altri trattamenti per migliorare il benessere del tuo corpo e prevenire le malattie cardiovascolari a Palazzo Fiuggi.



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Immagine del redattoreDr. David Della Morte Canosci

Aggiornamento: 30 set 2022

Lo stress dà diversi sintomi, anche sulla longevità e quindi sul vivere a lungo, giocando un ruolo importante sul mantenimento dei telomeri: cosa sono?


Gli ultimi due anni sono stati difficili per tutti quanti noi: siamo stati costretti a rimanere chiusi in casa per molto tempo, nella speranza di arginare il più possibile il virus, e ci siamo spesso ritrovati a provare ansia per la situazione che stavamo vivendo.


C’è stata la paura di ammalarsi o di contagiare qualcuno, c’è stata la convivenza forzata, lo smart working, l’isolamento e tanto altro.

Insomma, si può dire con certezza che è stato un periodo ad alto carico di stress.


donna nella natura prevenire stress Palazzo Fiuggi

LO STRESS ACCORCIA LA VITA


Ebbene sì, lo stress è più dannoso di quello che pensiamo e la scoperta è avvenuta nel 2004, quando la Biologa Elizabeth Blackburn (premio Nobel per la medicina) e la Psicologa Elissa Epel sono riuscite a dimostrare, per la prima volta nella storia, che il non saper gestire in maniera efficace lo stress accelera in maniera notevole (di almeno 9 anni) il processo d’invecchiamento cellulare, predisponendo a malattie cardiocircolatorie ed immunitarie.


NON TUTTO IL MALE VIEN PER NUOCERE


Nel processo di evoluzione umana, lo stress ha sempre avuto un ruolo fondamentale per la sopravvivenza: pensiamo ad esempio ad un predatore che innesca nell’uomo una condizione psicofisica che lo prepara all’attacco o alla fuga. L’attivazione dell’organismo in questo caso è sia mentale, in quanto egli deve scegliere in fretta come comportarsi di fronte al pericolo, che fisica, con un aumento della frequenza cardiaca e dell’afflusso di sangue ai muscoli per permettere maggiore concentrazione.


Quindi: lo stress fa bene, ma non tutti i tipi di stress sono utili all’uomo.

Hans Selye, medico austriaco vissuto nel 1900, ha definito lo stress come “la tensione generata dalle forze a cui è sottoposto un oggetto”. Egli impiegò questo termine per indicare la risposta dell’organismo ad uno stimolo negativo chiamato “stressor”. Lo stesso Selye, successivamente, identificò una distinzione tra due tipologie di stress:

  • L’Eustress (o stress positivo) permette di attivare le energie fisiche e mentali necessarie per far fronte alle difficoltà;

  • Il Distress (o stress negativo) è invece un malessere psico-fisico che perdura nel tempo, anche in assenza di stimoli stressogeni.


Quindi: l’Eustress ci aiuta ad affrontare le difficoltà, mentre il Distress ci pone in condizione di affaticamento e non ci è utile nel processo di “azione-reazione”.


IL RUOLO DEI TELOMERI


Il gruppo di ricerca di Blackburn ed Epel, ha dimostrato che la nostra mente e il nostro DNA “dialogano” in maniera continua e complessa. In particolare, hanno riscontrato che una scarsa efficacia nella gestione dello stress intacca alcune strutture specifiche chiamate telomeri, costituiti da DNA e con il compito di proteggere i cromosomi dove è depositato il materiale genetico.

Maggiore è la lunghezza dei telomeri, più alta è la protezione dai processi di invecchiamento. Essi rappresentano delle sorte di “indicatori di invecchiamento cellulare”: una specie di orologi organici che definiscono l’effettiva età biologica degli esseri viventi.


Ma come possiamo ridurre il degradarsi dei telomeri?


RALLENTARE

donna che medita e si rilassa

In un precedente articolo abbiamo scritto «in un mondo dove tutto è sempre più veloce, lo “slow living” rappresenta un vero e proprio atto di amore verso sé stessi».

Abbiamo visto insieme come rallentare la velocità della propria vita aiuti a ridurre i livelli di stress a cui siamo soggetti quotidianamente. Il concetto di Slow Living ha un ruolo fondamentale in questo, perché ci permette di focalizzarci sulle necessità nel nostro corpo, seguendo i nostri ritmi e rimanendo sempre focalizzati sul perseguimento del nostro personale benessere psico-fisico.


A questo concetto si associa quello di Slow Food, che si contrappone all’emergere dei sempre più frequenti Fast Food e ad un tipo di alimentazione scorretta, che non mette in primo piano la persona, ma una necessità.


Per contrastare lo stress, la soluzione è una: rallentare per vivere meglio.

 

Le strade per una vita più equilibrata sono tante ed è compito di ognuno di noi trovare la propria. Prenditi il tuo tempo. Palazzo Fiuggi offre molte possibilità per ritrovare sé stessi nella natura e nella pace della tranquillità.


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Immagine del redattoreDr. David Della Morte Canosci

Aggiornamento: 30 set 2022

La vitamina D è strettamente correlata alle ore di sole e per questo nei mesi estivi ne produciamo in una quantità sufficiente per i mesi invernali. Tuttavia, la minor esposizione al sole e una maggiore esposizione al freddo suggeriscono un’integrazione di Vitamina D come prevenzione.

donna che assume vitamina D dal sole

Inoltre, la Vitamina D è un componente fondamentale dei nutrienti che assumiamo, una sua carenza potrebbe causare rachitismo nei bambini o, con il progredire degli anni, osteoporosi. Svolge anche un ruolo fondamentale nei decorsi di malattie infettive. È un antimicrobico naturale e produce dai 200 ai 300 peptidi antimicrobici contro virus, batteri e funghi. La sua carenza può compromettere infatti la regolare azione del sistema immunitario e aumentare l’esposizione a raffreddori, influenze o altre infezioni respiratorie.


COME ASSUMERE LA VITAMINA D


Ci sono pochi alimenti con una forte presenza di Vitamina D: l’olio di fegato di merluzzo, di cui però non consiglio il sapore, il fegato, il pesce e le uova. Fortunatamente il nostro corpo è in grado di produrre, grazie ai raggi di sole assorbiti dalla pelle (in particolare irradiazione di UVB), e immagazzinare la Vitamina D nel fegato così da rilasciarla in piccole quantità ogni volta che il corpo ne ha bisogno. 

La produzione endogena della vitamina (80% della nostra assunzione) parte dal colesterolo, che attraverso una reazione chimica di riduzione dipendente dall’esposizione alla luce solare, passa a deidrocolesterolo e poi Vitamina D.


Tuttavia, quando si parla di metodi per migliorare l’assorbimento di questa vitamina, ci si riferisce quasi sempre a regimi alimentari perché si è notato che persone provenienti da diverse parti del mondo hanno una diversa assunzione: ad esempio si è notato che chi ha la pelle scura e vive in climi temperati ha un livello molto basso di Vitamina D, probabilmente dovuto all’abbondante melanina nella loro pelle che ne ostacolerebbe la sintesi. Essendo l’unico nutriente che il nostro corpo è in grado di produrre da solo, non abbiamo bisogno di reintegrarlo a meno di problematiche legate alla gravidanza, all’allattamento e alla crescita. 


Quindi, per assumere questo importantissimo nutriente basta passare un tempo adeguato al sole e all’aria aperta, senza esagerare per evitare l’aumento del rischio di melanoma.


A COSA SERVE LA VITAMINA D


Il fabbisogno giornaliero per un adulto è di 400 unità, anche se può variare fino a 1’000 con l’età o in caso di problematiche collegate.

Questo nutriente è stato scoperto ed isolato per la prima volta durante una ricerca per trovare la causa del rachitismo nei bambini, si sapeva che fosse la mancanza di una sostanza dietetica e con la ricerca si è arrivati a trovarla e chiamarla Vitamina D.

Essendo poco presente in natura bisogna ripiegare su degli integratori in caso di carenza o fabbisogno elevato: questi complementi vengono usati per il trattamento o la prevenzione di osteoporosi, rachitismo e osteomalacia (la forma senile del rachitismo). Abbiamo capito, quindi, che la Vitamina D ha un importante ruolo nell’assorbimento del calcio e, di conseguenza, nel rafforzamento delle ossa, per questo durante lo sviluppo favorisce la salute dei denti e aiuta la prevenzione della parodontite.


L’importantissimo ruolo nella salute delle ossa, però, non è l’unico che può avere per il nostro corpo, infatti riduce la vasocostrizione, lo stress ossidativo (riducendo il rischio di infarti e ictus) e migliora la riparazione dei danni interni ai vasi sanguigni, dando un grande beneficio al nostro sistema cardiocircolatorio.

Una grave carenza è stata associata a malattie gravi come il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla.


Sul sistema cardiovascolare la mancanza di Vitamina D può aumentare il rischio di diabete, ipercolesterolemia e sindrome metabolica. Questa carenza può essere dovuta alla scarsa esposizione alla luce solare o anche a malattie che alterino l’assorbimento intestinale come il Morbo di Crohn, malattie dei reni, del fegato e farmaci per ridurre il colesterolo, antiepilettici e antimicotici.


Ovviamente, come tutti i nutrienti, bisogna stare attenti a non esagerare, in caso di eccesso la Vitamina D può portare alla calcificazione diffusa a diversi organi con conseguenti vomito, diarrea e spasmi muscolari.


Nel periodo invernale il tempo di luce naturale, come sappiamo, si riduce e con esso anche le possibilità che abbiamo di ricaricare le nostre riserve di Vitamina D, per questo è consigliato l’uso di integratori per bilanciare l’assunzione con il fabbisogno.


Per le persone con la pelle molto chiara, inoltre, nel periodo estivo anche un’esposizione di 10-15 minuti può risultare dannosa e per questo viene consigliata l’integrazione della vitamina.

 

A Palazzo Fiuggi un team multidisciplinare di medici studia delle diete bilanciate e tarate sulla persona, con la possibilità di continuarle anche dopo la permanenza: tenendo conto di ogni fattore, compresa l’assunzione di Vitamina D, potranno sopperire ad eventuali carenze e aiutare a limitare gli eccessi, così da ribilanciare il tuo metabolismo e farti stare in salute.




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