Lo stress cerebrale è la principale causa di esaurimento nervoso, altrimenti nota come nevrastenia. Come si può prevenire lo stress cerebrale con l’attività fisica? Può l’attività fisica moderata e a bassa intensità sciogliere lo stress?
L’esaurimento nervoso si può ricondurre ad uno stato di stanchezza psico-fisica in cui la persona si sente schiacciata dalla situazione, talora improvvisa, talvolta più continuativa e che sembra non finire.
L’elevato carico di stress può essere imputato a molte cause esogene, che provengono quindi dall’ambiente, dalle relazioni sociali o problemi economico-finanziari.
Tuttavia è importante ricordare che i manuali medici non definiscono l’esaurimento nervoso come una malattia, per quanto sia una condizione di sofferenza, questa non deve far sentire la persona una persona malata.
COSA FARE PER STARE MEGLIO
Alcuni studi riportano un’alterazione dei neurotrasmettitori, gli ormoni che trasferiscono i messaggi all’interno nel cervello: cercare quindi di agire sull’equilibrio ormonale e dei neurotrasmettitori potrebbe essere un rimedio fondato su evidenze scientifiche.
La prevenzione va considerata come arma vincente e si può distinguere in prevenzione primaria, ossia quella serie di comportamenti che evitano l’insorgere di una problematica, o secondaria, cioè la riduzione o il contenimento degli effetti dannosi una volta che il problema si è già manifestato.
In entrambi i casi una moderata attività fisica porta grandi benefici per molti motivi, alcuni suggerimenti:
PASSEGGIATA IN OUTDOOR: camminare, soprattutto immersi nella natura, per almeno 30 minuti al giorno, aiuta l’eliminazione delle tossine. E per la regolazione ormonale? La camminata veloce aumenta la produzione di endorfine, un ormone che causa fra le altre un senso di rilassamento.
MANGIARE BENE: per quanto sia un mantra condiviso dai più rappresenta anche un sentito dire molto solito. È normale infatti ricorrere a diete fai da te per cercare di perdere qualche kilo, tuttavia non è solo un fatto di calorie ma di dare al proprio corpo il nutrimento necessario per tutte le sue funzioni.
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SONNO: attraverso una serie di comportamenti, si può migliorare la propria igiene del sonno. Fra questi i più importanti sono:
non mangiare almeno mezz’ora prima di andare a letto,
andare a letto sempre alla stessa ora,
tenere il cellulare in un’altra stanza,
avere un rituale prima di coricarsi,
non dormire fuori dal letto e, se non si prende sonno, non restare svegli a letto.
MEDITAZIONE E YOGA: curarsi attivamente del proprio rilassamento sia mentale attraverso la meditazione, che fisico con lo yoga per agire direttamente sul proprio benessere psicofisico. Queste discipline secolari trovano un riscontro che la storia certifica e che la scienza dimostra. Lo sapevi che è stato dimostrato che persone affette da danni cerebrali hanno risposto meglio alle terapie quando si sono sottoposti a percorsi di meditazione e yoga? Lo dicono le risonanze magnetiche funzionali (RMNf).
COMPLICANZE DELLO STRESS MENTALE
È importante comunque non sottovalutare lo stress ed anche se non viene considerato una vera e propria malattia è importante parlare col proprio medico che saprà inquadrare la problematica per la singola persona.
Gli episodi di esaurimento nervoso possono far parte di un quadro più complesso di disturbo d’ansia o depressione, o cambiamenti ormonali tipici della terza età, o possono confondere una diagnosi di disturbi neurodegenerativi.
In tutti i casi, dedicarsi un momento di relax per impostare nuove abitudini salutari come il camminare all’aria aperta, una dieta bilanciata o detox o per migliorare la qualità del sonno possono rappresentare il via per una nuova vita.
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